Purtroppo, oltre alle tragiche conseguenze dirette dell’alluvione che ha colpito nei giorni scorsi la Romagna, c’è anche da mettere in conto degli effetti negativi secondari che, catena, potrebbero continuare a colpire la popolazione delle aree allagate. Infatti, vista anche l’esplosione della stagione estiva, la grande quantità di acqua stagnante in quelle zone favorirà anche la diffusione delle zanzare.
Senza dubbio, rispetto all’emergenza abitativa e agli ingenti danni economici registrati nella regione, l’aspetto della proliferazione delle zanzare può essere considerato meno prioritario, ma è bene tenerlo a mente e inserirlo subito dopo le principali emergenze nella “lista delle cose da fare”, in quanto le zanzare non rappresentano solo un fastidio, bensì un reale rischio per la salute pubblica, in quanto sono vettori di malattie potenzialmente gravi, come la dengue, l’encefalite giapponese, il west nile virus e altre (trovate qui la lista completa).
Sulla necessità di intervenire sul fronte zanzare, inoltre, possiamo registrare in questi giorni anche l’intervento di Roberto Burioni su Twitter. Attraverso il suo account ufficiale il popolare biologo e virologo ha infatti richiamato l’attenzione sul tema con queste parole “Un problema da mettere in conto in un prossimo futuro, ma che può essere limitato con appropriati interventi, è il possibile aumento del numero delle zanzare, che oltre a essere una seccatura trasmettono virus molto pericolosi per l’uomo. Pensiamoci prima. (*)” .
Un problema da mettere in conto in un prossimo futuro, ma che può essere limitato con appropriati interventi, è il possibile aumento del numero delle zanzare, che oltre a essere una seccatura trasmettono virus molto pericolosi per l’uomo. Pensiamoci prima. (*)
— Roberto Burioni (@RobertoBurioni) May 26, 2023