A causa del clima mite e delle piogge abbondanti, Bologna è un ambiente ideale per la proliferazione delle zanzare, che possono trasmettere malattie virali agli esseri umani e agli animali.
Per far fronte a questo problema, le autorità locali della città emiliana hanno deciso di intraprendere un’azione immediata, avviando campagne di disinfestazione e monitoraggio delle zanzare. Tra le misure adottate, vi sono l’installazione di trappole per zanzare e l’uso di prodotti larvicidi per eliminare le larve degli insetti. Inoltre, le campagne di sensibilizzazione pubblica mirano a informare i cittadini su come proteggersi dalle punture di zanzara e prevenire la diffusione delle malattie.
La situazione a Bologna è perfettamente in linea con l’approccio della Regione Emilia-Romagna, che insieme all’Istituto Zooprofilattico di Bologna e all’Azienda Usl sta monitorando costantemente la situazione e ha dato il via al Piano regionale di sorveglianza e controllo delle arbovirosi 2023, approvato dalla Giunta e messo a punto dal Gruppo tecnico regionale, insieme ai referenti delle Conferenze territoriali sociali e sanitarie, dei Dipartimenti di sanità pubblica delle Aziende Usl e dei Comuni capoluogo. Un piano che la Regione finanzia con 800mila euro, a supporto delle attività di disinfestazione svolte dai Comuni.
L’assessore regionale alle Politiche per la salute, Raffaele Donini, spiega “Siamo pronti con il Piano 2023, che come sempre vede affiancati istituzioni e cittadini nel comune impegno di prevenire e contrastare la proliferazione delle zanzare. Gli interventi di disinfestazione condotti dai Comuni, infatti, anche se molto accurati riguardano solo le aree pubbliche, quindi è importante adottare in casa propria comportamenti corretti. È un tema di salute pubblica, per cui è necessario il contributo di tutti, anche del mondo dell’informazione”.