Parlando della classificazione delle zanzare dal punto di vista scientifico, le zanzare appartengono all’ordine dei Ditteri, al sottordine dei Nematoceri e alla famiglia dei Culicidi, in comune le fasi di crescita (uovo, larva, pupa e adulto) e in alcuni casi la durata del ciclo vitale, che in quasi tutte le specie va dai 6 agli 8 giorni (meno in caso di clima caldo).
Per quanto riguarda invece le specie di zanzare, invece, si stima che al mondo ne esistano circa 3000, di cui circa 60 solo in Italia, di conseguenza, enumerare le singole differenze tra di esse sarebbe praticamente impossibile. Ecco perché, per classificare in modo più comodo e anche più facilmente comprensibile i vari tipi di zanzare, si usa suddividerle in 3 grandi gruppi:
- zanzare Anopheles
- zanzare Culex
- zanzare Aedes
Tipi di zanzare
Di seguito le caratteristiche principali di questi diversi tipi di zanzara, anche se sarebbe più corretto parlare di “specie”. Maggiori informazioni sulle differenze anatomiche e/o di comportamento le potete trovare seguendo i link delle singole sottospecie presenti nel corso dell’articolo.
Zanzara Culex
Le Culex rappresentano il tipo di zanzara più diffuso al mondo, distribuito in grande quantità dalle regioni sub polari a quelle equatoriali. In Italia corrispondono alle zanzare di tipo classico, quello più comune nel nostro paese.
Le uova, lunghe e cilindriche, hanno una colorazione marrone e rimangono in posizione verticale sulla superficie dell’acqua, unite tra loro fino a formare vere e proprie zattere di che possono raggiungere persino le 300 unità, ognuna di esse solitamente lunga 3-4 mm e larga 2-3 mm. La larva a riposo rimane inclinata a 45 gradi rispetto alla superficie dell’acqua. Gli adulti si distinguono per la colorazione marrone delle scaglie che ricoprono torace, zampe e venature delle ali, mentre la punta dell’addome è sempre smussata.
Si tratta di esemplari dal comportamento stanziale, cioè che non si allontanano molto dal luogo dove depongono le uova. I maschi del genere Culex si nutrono di nettare, mentre le femmine sono ematofaghe, si nutrono cioè di sangue per sostentarsi e ricavare il nutrimento per produrre le uova. Sono maggiormente aggressive all’alba e subito dopo il tramonto, e provocano punture piuttosto dolorose e pruriginose. Passando da una vittima all’altra, sono veicolo di numerose malattie virali e parassitarie, tra cui ricordiamo la filariasi e l’encefalite giapponese.
Zanzara Anopheles
Tra tutti i tipi di zanzare, le Anopheles sono note soprattutto per la loro potenziale trasmissione di malattie di origine virale, come la malaria. Nelle Anopheles il plasmodio della malaria non viene ingerito e digerito come nelle altre zanzare, ma si innesta e si incista nell’apparato boccale della zanzara, espletando nella zanzara circa metà del suo ciclo vitale prima di passare ad un nuovo ospite al momento della puntura. La medesima cosa avviene con il verme Dirofilaria immitis, parassita responsabile della dirofilariosi, malattia molto rara nell’uomo ma che colpisce animali come cani e gatti.
Le uova delle zanzare Anofele, lunghe circa 1 centimetro, possiedono dei galleggianti lungo i lati. In questo modo, le larve sono in grado di riposare e svilupparsi restando parallele alla superficie dell’acqua. Gli adulti hanno segni chiari e scuri lungo le ali.
Maschi e femmine delle Anofele sono stanziali e si nutrono di nettare, ma le femmine hanno bisogno anche di pungere vertebrati e altri animali per assumere le proteine necessarie allo sviluppo delle uova. Prediligono pungere quando la luminosità è inferiore, e cioè dal crepuscolo e durante la notte.
Zanzara Aedes
Le Aedes sono senz’altro tra i più temuti tipi di zanzare, in quanto sono particolarmente aggressive (possono pungere durante tutto l’arco del giorno e della notte) e infliggono punture molto dolorose.
Non solo, perché questa specie, di origine tropicale e diffusasi recentemente anche nelle aree temperate del nostro pianeta, è anche molto resistente, dal momento che è in grado di percorrere anche grandi distanze. La caratteristica fisica che distingue questo tipo di zanzara è la tipica colorazione a righe bianche e nere , e fanno parte di questa famiglia la famosa zanzara tigre (nome scientifico Aedes Albopictus) e la zanzara coreana (Aedes Koreicus), che recentemente ha fatto la sua comparsa anche in Italia.
Tra le specie di zanzare più diffuse, la Aedes è l’unica a non servirsi esclusivamente dell’acqua per deporre le uova e quindi riprodursi, infatti è in grado di accontentarsi anche di piccoli ambienti molto umidi.
Tra le malattie che possono essere trasmesse da questo genere di zanzara, ricordiamo la febbre gialla e la dengue.
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