Vegani, animalisti e zanzare: come la mettiamo?

Sebbene siano tra i più odiati al mondo, forse addirittura i più odiati in assoluto, le zanzare sono pur sempre animali. Di conseguenza, non è assolutamente strano che gli animalisti, come pure i vegani, possano rabbrividire e addirittura avere qualcosa da controbattere di fronte ad una persona che le uccide.

Ma allora come fanno a difendersi dalle zanzare? Lasciano perdere? Porgono l’altra guancia?

La premessa, prima di affrontare un argomento delicato come il rapporto che vegani e animalisti hanno con le zanzare, è che non siamo qui a discutere se combatterle ed ucciderle sia giusto o sbagliato in linea di principio. Quello che intendiamo fare è provare a riassumere, attraverso le tante opinioni che abbiamo letto in rete in proposito, un punto di vista alternativo sulle zanzare, guardando questi insetti attraverso gli occhi di chi crede nella difesa di tutte le forme di vita.

Quanto vale la vita di una zanzara?

In linea di principio, vale quanto la vita di ogni altro essere vivente. Alcuni utenti su un forum vegano ribadiscono “Sottoporreste mai un cagnolino ad una serie di scosse elettriche come fate con la racchetta elettrica? allora perché mai dovreste farlo con una zanzara?” La logica è ineccepibile: anche le zanzare soffrono e muoiono.

E poi, anche se chi le odia vede solo i loro aspetti negativi, le zanzare sono realmente utili, principalmente perché rappresentano una fonte di nutrimento per tantissimi altri animali, ma anche perché sono degli insetti impollinatori, il che ha un’importanza fondamentale per l’ambiente.

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Però, a differenza dei cagnolini morbidosi e con tutto il rispetto per il loro contributo all’ecosistema del nostro pianeta, le zanzare sono pericolose e anche questo è un fatto, un fatto non trascurabile. Al di là del prurito e del ronzio, che sono fastidi che un vero amante degli animali potrà anche sopportare stoicamente, le zanzare sono i principali vettori di malattie che nel mondo uccidono ogni anno migliaia di persone, come dengue, febbre gialla, malaria.

E allora il discorso di molti animalisti e vegani cambia. Ad esempio su un forum una convinta vegana dichiara che “Per difendersi da un animale che vuole nuocere a noi, è più che giusto nuocere a quell’animale“. Insomma, un conto è non arrecare disturbo o danno ad animali che non ne arrecano a noi, ma nel caso delle zanzare è tutta un’altra storia, che per molti vira decisamente verso una legittima difesa.

Ma allora anche animalisti e vegani uccidono le zanzare?

No, o almeno non tutti. Sempre parlando per linea di principio e usando la logica, il fatto che siano potenzialmente pericolose non basta ad emettere una sentenza di morte nei confronti di tutte le zanzare che svolazzano sulla faccia della Terra.

Il pericolo, per giunta, è piuttosto limitato, perché per fortuna in Italia la febbre gialla, la dengue, la malaria, la chikungunya ed altre malattie trasmesse delle zanzare non sono endemiche, ma nella maggior parte dei casi vengono importate da qualche nostro connazionale che soggiorna in un Paese estero in cui sono diffuse. A dirla tutta, queste malattie hanno sviluppi gravi e potenzialmente letali solo nei casi in cui non vengono riconosciute o trattate per tempo, o in quelli in cui i soggetti colpiti sono immunodepressi. Al netto degli allarmismi, dunque, anche la questione malattie può essere ridimensionata, alleggerendo il piatto delle colpe (presunte) delle zanzare.

E se proviamo a mettere da parte per un istante le malattie, il ronzio e il prurito delle punture sono in fondo ben poca cosa, rispetto al valore di una vita, senza considerare che le zanzare non ci pungono perché ce l’hanno con noi, ma perché costrette dall’imperativo biologico di riprodursi, ossia per ricavare quelle proteine, necessarie alla formazione delle uova, che la loro dieta a base di nettare non permetterebbe loro di assumere. Insomma, se proviamo per un secondo a metterci nei panni delle zanzare, con grande sorpresa i ruoli di vittima e carnefice potrebbero persino ribaltarsi.

Ma allora dobbiamo farci dissanguare?

Oltre a dividerci, spesso i principi tracciano delle strade che ci indirizzano esclusivamente verso soluzioni estreme come il bianco o il nero. Ma esistono anche le vie di mezzo, le sfumature, compromessi che in teoria potrebbero mettere tutti d’accordo.

Oggi possiamo difenderci dalle zanzare senza bisogno di ucciderle e senza rassegnarci ad accoglierle, perché le informazioni scientifiche e la tecnologia di cui disponiamo ci consentono di tenerle a bada senza sterminarle.

Pensiamo all’uso delle reti zanzariere, che semplicemente impediscono alle zanzare di entrare in casa e di trovarsi nella condizione di pungerci, costringendoci a difenderci. Pensiamo anche a un banale repellente spray, che può tenerle lontane dalla nostra pelle.

Anche la prevenzione è un’ottima soluzione, perché eliminare i ristagni impedisce alle zanzare di trovare habitat ideali alla loro riproduzione, riducendo il problema alla base senza arrecare danno a nessuna di loro.

1 commento su “Vegani, animalisti e zanzare: come la mettiamo?”

  1. Io non mi reputo più vegano o vegetariano, io seguo una dieta completamente plant based da 15 anni e non utilizzo prodotti di origine animale, però se qualunque essere vivente mi rompe le scatole io lo attacco. Ovvio se vedo una zanzara al muro la lascio in pace ma se si attacca al braccio la finisco o almeno ci provo, idem se una vedo una zecca sul mio cane, le mosche o i moscerini ad esempio non li uccido perché non mi fanno nulla, ma può capitare per errore di ucciderli, specialmente i moscerini.

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