È stato pubblicato lo scorso marzo sul sito dell’Istituto Superiore di Sanità il rapporto ISTISAN 22/3, intitolato “Zanzare in Italia: raccolta, identificazione e conservazione delle specie più comuni”.
Realizzata dagli autori Francesco Severini, Luciano Toma e Marco Di Luca, grazie al supporto tecnico e finanziario del Ministero della Salute – Direzione Generale della Prevenzione Sanitaria, a cui hanno partecipato, oltre all’ISS, l’Istituto Zooprofilattico Sperimentale dell’Abruzzo e del Molise, la Regione Emilia-Romagna e l’Istituto Zooprofilattico Sperimentale della Lombardia e dell’Emilia-Romagna, questa importante pubblicazione rientra nei Rapporti ISTISAN, ossia pubblicazioni edite dall’Istituto Superiore di Sanità in merito a studi, ricerche e protocolli tecnici rilevanti in ambito nazionale e/o internazionale e si inquadra all’interno del progetto “Rafforzare la formazione in entomologia di sanità pubblica degli operatori del SSN: identificazione, metodiche di sorveglianza e di controllo”, che ha l’obiettivo di migliorare le competenze degli operatori del Servizio sanitario e non, in entomologia di sanità pubblica, di fronte alle sempre più frequenti emergenze sanitarie legate alla presenza di insetti vettori come zanzare (generi Anopheles, Culex e Aedes) e flebotomi (genere Phlebotomus).
Come riporta l’introduzione al Rapporto sul sito ufficiale, infatti:
Negli ultimi anni l’Italia è stata colpita da eventi epidemici riconducibili a malattie trasmesse da zanzare, quali West Nile, chikungunya e dengue. Per migliorare la preparedness e le capacità di rispondere a queste minacce è importante in un paese identificare ruoli, responsabilità e attività da implementare, ottimizzando risorse umane ed economiche. Da qui l’esigenza di dotarsi di personale formato, in grado di riconoscere i rischi legati alle zanzare, avviare sistemi di sorveglianza entomologica, organizzare strategie di contrasto e, quando necessario, applicare misure di emergenza. È nata quindi l’idea di realizzare una guida che fosse uno strumento pratico, non solo per conoscere biologia e distribuzione delle zanzare più comuni o di maggiore interesse sanitario, ma anche che permettesse di identificarle facilmente. Attraverso un approccio rigoroso, ma semplificato, si è privilegiata la scelta di caratteri morfologici stabili e chiaramente osservabili. A supporto dell’opera, vengono fornite utili chiavi dicotomiche, con disegni schematici esplicativi.
Il file, disponibile in formato pdf, può essere consultato o scaricato liberamente su questa pagina del sito ufficiale dell’Istituto Superiore di Sanità e si articola in poco più di 100 pagine nelle quali gli autori catalogano le caratteristiche fisiche e quelle biologiche delle zanzare più comuni presenti nel nostro Paese, ufficialmente riconosciute nei generi:
- Genere Anopheles
- Genere Aedes Meigen
- Genere Culex Linné
- Genere Coquillettidia
- Genere Culiseta Felt
- Genere Orthopodomyia
- Genere Uranotaenia
Il documento è ricco di descrizioni accurate e schemi anatomici estremamente dettagliati che rappresentano un contenuto scientifico di estremo valore e di assoluto riferimento non solo per qualunque tipologia di operatore professionale coinvolto nella “questione zanzare in Italia”, ma più in generale per tutti coloro che desiderano conoscere in modo più approfondito questi insetti.